“50 Giorni di Cinema a Firenze” il rilancio della rassegna dei festival internazionali

“50 Giorni di Cinema a Firenze” il rilancio della rassegna dei festival internazionali

La “50 Giorni di Cinema a Firenze” è promossa dal Comune di Firenze, Regione Toscana con Fondazione Sistema Toscana, Fondazione CR Firenze e Camera di Commercio

La nota rassegna di festival fiorentini a carattere internazionale, “50 Giorni di Cinema a Firenze”, torna ad essere protagonista della vita culturale della Toscana e del suo capoluogo, coniugando la promozione turistica e territoriale alla proposta culturale.
Lanciata nel 2007 come inedita e innovativa iniziativa cinematografica nel panorama culturale italiano, la “50 Giorni di Cinema a Firenze” si terrà di nuovo dal 5 ottobre al 12 dicembre al Cinema La Compagnia e in altre sale fiorentine, con un cartellone di 9 festival: FánHuā Chinese Film Festival (5-8 ottobre), Middle East Now (10 – 15 ottobre), Florence Queer Festival (18 – 22 ottobre), France Odeon (28 ott – 1 nov), Festival dei Popoli, Festival Internazionale del Film Documentario (4 – 12 novembre), Lo Schermo dell’arte Film Festival (15-19 Novembre), Festival Internazionale di Cinema e Donne (24-26 Novembre), NICE – New Italian Cinema Events (1 dicembre), River to River Florence Indian Film Festival (7- 12 Dicembre).

La novità di quest’anno è che, grazie al protocollo d’Intesa tra Comune di Firenze, Fondazione Sistema Toscana – ente In House Providing della Regione Toscana e referente per la promozione dalla cultura cinematografica e dell’audiovisivo – Fondazione CR Firenze e Camera di Commercio di Firenze, saranno realizzate nuove  intense campagne di comunicazione, afferenti ad un nuovo “Progetto Triennale Cinema”.

La “50 Giorni di Cinema a Firenze” sarà infatti rilanciata e potenziata grazie a risorse straordinarie, messe in campo dal Comune di Firenze, con un finanziamento triennale di 250mila euro, provenienti dal Ministero del Turismo, per la valorizzazione delle “Grandi Destinazioni Italiane per un Turismo Sostenibile”, diversificato e sempre più di qualità, ai quali si andrà ad aggiungere un contributo di 50mila euro stanziato da Fondazione CR Firenze.  
Le risorse straordinarie permetteranno alla rassegna di festival di avere ospiti importanti a Firenze, insieme a campagne di comunicazione intense e ad ampio raggio, finalizzate a coinvolgere il pubblico locale e a raggiungere quello nazionale e internazionale.

Al termine della “50 Giorni di Cinema a Firenze”, a dicembre, si terrà inoltre a Firenze una nuova iniziativa voluta e realizzata in collaborazione con l’Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello: la prima edizione di “Italian Rising Stars”, un premio che la Giuria dei David assegnerà alle star del cinema di domani. A partire da un lavoro di selezione che si svolgerà nel corso del 2023, verranno scoperti i volti nuovi che possano diventare ambasciatori nel mondo del cinema italiano.

Il nuovo riconoscimento per le promesse del cinema del futuro dà un particolare lustro alla cultura cinematografica toscana: sarà infatti assegnato a Firenze dalla Fondazione Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello, che ogni anno attribuisce i più importanti riconoscimenti al cinema nazionale. Presidente e direttrice artistica dell’Accademia del Cinema Italiano è Piera Detassis, il Consiglio Direttivo è composto da Francesco Giambrone, Francesco Rutelli, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia, Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Francesco Ranieri Martinotti.  

Ad ospitare la presentazione della nuova “50 Giorni di Cinema a Firenze” e della prima edizione di “Italian Rising Stars”, giovedì 2 febbraio scorso, il Salone di Donatello del Museo Nazionale del Bargello, partner della conferenza stampa, dove è conservato il David bronzeo, capolavoro realizzato da Donatello attorno agli anni ‘40 del Quattrocento, su commissione di Cosimo il Vecchio de’ Medici, scultura che ha ispirato l’omonimo premio cinematografico, istituito in Italia negli anni ‘50.

Il David di Donatello, primo esempio di nudo a tutto tondo realizzato dai tempi della statuaria classica, fu oggetto di ammirazione e interesse fin dalla sua realizzazione e, nel corso dei secoli, pur rimanendo sempre nella città di Firenze, ha cambiato spesso dimora fino a trovare, nel 1865, la sua collocazione definitiva nel Museo Nazionale del Bargello – primo museo dell’Italia unita – nato proprio quell’anno per custodire la più importante collezione al mondo di statuaria rinascimentale.