A dicembre e gennaio al Cinema la Compagnia un programma ricco, sospeso tra passato e futuro 

A dicembre e gennaio al Cinema la Compagnia un programma ricco, sospeso tra passato e futuro 

Il programma di fine 2019 e inizio 2020 del Cinema La Compagnia (FST) è uno specchio che riflette il passato e si proietta verso il futuro.

Da un lato si trova, sfogliando il programma, un rifugio nelle grandi storie del passato (siano esse grandi classici restaurati o piccole perle vintage, Madeleines della nostra infanzia) dall’altro quelle del  futuro e dell’interdipendenza (“Interdependece” ad esempio).

Le figure del passato partono dal cinema (Bresson e tutti i grandi autori della rassegna “Scusate il ritardo – Classic”) ma coinvolgono l’arte in ogni sua forma (Pavarotti, Escher, Frida, PJ Harvey, Yves Saint Laurent) fino al luogo simbolo di un passato che ambiva a precorrere il futuro: Baikonur. 

Andrea Sorini ci racconta un fazzoletto di terra brulla nel deserto del Kazakistan da cui i russi partivano per conquistare lo spazio,

uno dei doc più belli e invisibili dell’anno.

Questa stessa missione, guardare indietro per capire come andare avanti, è la chiave di lettura della storia “di Natale”: La Belle Epoque di Nicolas Bedos.

E poi Scusate il ritardo torna al cinema La Compagnia anche in una versione adatta per il pubblico dei più piccoli. Ad accompagnare gli spettacoli dei bambini merende da gustare in sala o durante l’intervallo. 

E poi i festival: il River to River Florence Indian Film Festival, il meglio del cinema indiano in Italia (dal 5 al 10 dicembre), e il N.I.C.E. il meglio del cinema italiano all’estero (la cerimonia di consegna del Premio N.I.C.E. e le proiezioni dei film selezionati dal festival si terranno venerdì 13 dicembre).

Maggiori info e dettagli nel sito del Cinema La Compagnia