Le celebrazioni per ricordare i 50 anni dall’alluvione che colpì Firenze e la Toscana nel 1966 non si esauriscono con la ricorrenza del 4 novembre ma proseguono con un ricco calendario per rivivere e riflettere su quei giorni.
Iniziative che vedono la partecipazione di Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Sistema Toscana (grazie all’apporto fondamentale del programma di investimenti ministeriali Sensi Contemporanei) e altri enti ed istituzioni.
A Palazzo Vecchio, presso la Sala D’Arme, prosegue fino al 13 novembre 2016 Alfabeti sommersi: una mostra che vede come protagonisti i libri e il loro valore più profondo, esaltato proprio nel periodo dell’alluvione. Le opere esposte sono di Emilio Isgrò e Anselm Kiefer.
Fino al 19 novembre dalle ore 19 alle 23 Videomapping su Ponte Vecchio: direttamente sull’architettura del Ponte più famoso di Firenze, è stata ricostruita con una video installazione le tappe cruciali della sua storia con un approfondimento sulle drammatiche ore del novembre 1966.
Alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, per valorizzare al meglio il patrimonio recuperato e renderlo accessibile al pubblico, fino al 25 novembre è allestito un percorso di “realtà aumentata” da fruire attraverso tablet/smartphone che consentirà di immergersi nel contesto della biblioteca rivivendo i momenti del recupero dei volumi danneggiati. A tale percorso è inoltre associato un Tour Virtuale, che permette, indossando appositi visori, di rivivere i giorni dell’alluvione.
Fino al 30 novembre la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi a Firenze, rende omaggio al 50esimo anniversario dell’alluvione con una videoinstallazione sul
percorso dell’Arno, da Capo d’Arno a Bocca D’Arno: Arno66. Il racconto della mostra mette in luce cosa accadde nel 1966 e i cambiamenti verificatisi negli anni successivi in Toscana, nelle grandi e piccole città coinvolte. Una narrazione per immagini suggestiva ed emozionante.
Fino al 28 dicembre presso la Sala delle Esposizioni dell’Accademia delle Arti del Disegno a Firenze, sarà visitabile la mostra Da Cimabue in qua organizzata dall’Accademia delle Arti del Disegno in collaborazione con l’Opera di Santa Croce.
Fino all’8 gennaio 2017 al Museo del Novecento si potrà visitare l’esposizione Beyond Borders che raccoglie una selezione originale di documenti e di opere d’arte, donate alla città di Firenze da artisti stranieri o italiani residenti all’estero.
Non solo mostre per i 50 anni dall’alluvione ma anche rappresentazioni teatrali. Tra queste segnaliamo lo spettacolo teatrale dell’Arca Azzurra Teatro Il filo dell’acqua scritto da Francesco Niccolini: 3 voci per un canto che intreccia poesia, storia e la memoria di chi c’era. E poi la musica, le immagini, le parole di allora, i telegiornali, le opere d’arte, le prime pagine dei giornali, le voci, il pianto, tutto mischiato in un turbinio di emozioni.
Lo spettacolo sarà replicato l’8 novembre (ore 21) al Teatro Puccini di Firenze, il 12 (ore 21) e 13 novembre (ore 16,30) al Teatro Garibaldi di Figline Valdarno (Firenze). Il 22 e 23 novembre (ore 21) è in programma al Teatro Studio “Mila Pieralli” di Scandicci (Firenze). Il 25 novembre (ore 21) al Teatro degli Industri di Grosseto.
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